Ciao, sono Mariachiara Montera: sono una content creator, copywriter, consulente, e podcast host. Se oggi si parla così tanto di cibo, è anche colpa mia.
In questa newsletter
Perché ho creato POLPA
Alcune domande del corso
Vieni a comprare i biscotti
Scegli il tema del prossimo numero di Conserve
Vediamoci (a Pinerolo, Torino, Brisighella, Montecatini Terme)
Tutto il resto
Perché ho creato POLPA
Sabato 11 ottobre, in un appartamento al secondo piano di via Po a Torino, si sono riunite 12 donne e hanno raccontato le loro storie sul cibo: l’occasione è stata POLPA, il mio primo corso di scrittura gastronomica autobiografica.
Come sempre, arrivo tardi alle opportunità che per altri sembrano ovvie: ma come, non hai mai… E no, impiego tempo a comprendere come lavorare sulle esperienze e le potenzialità accumulate per anni. In un certo modo, mi sento impreparata. Da altri punti di vista, sono solo lenta, e poco furba.
Alla fine c’è da dire che sono anni che scrivo di me, ma non mi sembrava abbastanza: non ho mai insegnato scrittura autobiografica, e insegnare è uscire fuori dal proprio nido per fornire un metodo replicabile. Altrimenti, raccontiamo quanto siamo brave e bravi e facciamo sempre sentire le altre persone a un punto di partenza. Quindi ho studiato, e poi ho annunciato il corso.
Io volevo che le partecipanti - uso il femminile perché, peccato, non c’erano uomini -, si sentissero tranquille nel far emergere le proprie storie ed emozioni, fossero disposte a condividerle, e desiderassero allenare il muscolo della scrittura per poi tornare a casa e dedicarsi a un racconto vero e proprio.
Perché ci tenevo che tutto questo funzionasse?
Tutte le volte in cui ho scritto di me, attraverso il cibo, il confronto con la mia pancia ha rivelato molte verità
Scrivere di cibo mi ha consentito di entrare in relazione con persone di cuore
Capire i miei appetiti è stata la chiave per conoscermi meglio
Entrare in connessione con altre persone attraverso la scrittura gastronomica e autobiografica ha dettato relazioni bellissime
E mi sono detta: vorrei accadesse anche ad altre persone. Vorrei che le storie sul cibo diventassero il patrimonio emotivo di una giornata che faccia bene a lungo. Vorrei ascoltare, ed emozionarmi. Vorrei che le persone tornino a casa e guardino al pacco di pasta in maniera nuova.
Non ho ancora avuto feedback scritti ufficiali, ma mi sento di dire: è successo. Ed è stato potente e intimo come speravo che fosse.
Ci saranno prossime edizioni? Sì: di sicuro a Milano, se vuoi che venga da te, scrivimi.
Alcune domande del corso
Perché devi sempre trasformare tutto in una storia?
Chi cucina per chi?
Come si condivide?
Chi ha diritto al secondo?
Se fossi un ingrediente, quale saresti e in che stagione verresti raccolto?
Qual è il pasto peggiore che hai cucinato?
Vieni a comprare i biscotti
Sabato 18 ottobre sarò a Piazza Santa Rita, a Torino, insieme a Medici Senza Frontiere, come volontaria per sostenere il Fondo Emergenze di Medici Senza Frontiere.
Aiuterò a vendere biscotti :) L’anno scorso ho sostenuto l’iniziativa come acquirente, quest’anno ho pensato di fare qualcosa in più per sostenere le attività dei medici, operatori e operatrici di MSF.
Scegli il tema del prossimo numero di Conserve
Sono combattuta su cosa scrivere nel prossimo episodio: qualcosa di personale, o qualcosa legato alla ristorazione. Scegli tu.
Vediamoci
Domenica 19 ottobre, h. 11.00, presentazione di Sugo a Pinerolo, presso la sala del consiglio del museo del Mutuo Soccorso di Pinerolo, per il Festival Bang. Modera Sara Perro.
Mercoledì 22 ottobre: Galeotto Fud da Eataly Torino, con me e Marlena Buscemi. Il tema dell’aperitivo in cui si mescolano aneddoti e storie personali è piccante. Vieni a raccontare la tua storia.
Sabato 25 ottobre, insegno a Traccia, retreat di scrittura gastronomica e di viaggio, presso l’Azienda Agricola Baccagnano, a Brisighella.
Domenica 26 ottobre, h. 10.00, presentazione di Sugo Montecatini Terme, Food&Book Festival, con Fiorella Cappelli.
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Setaccio è una miscellanea di link di cose che ho letto e che hanno a che fare col cibo. Questa volta è il recap di alcuni progetti a cui ho preso parte o organizzato.
Il primo evento di Cottocircuito è andato sold out e qui c’è un racconto breve di cosa è successo e quanto abbiamo raccolto. Se vuoi rimanere aggiornato* sui prossimi laboratori, iscriviti qui.
Non credevo sarebbe mai arrivato il momento in cui il teatro, come altre forme d’arte, mi avrebbe colpito alla pancia senza passare dalla testa: è successo per Ouverture, per il Reggio Parma Festival.
Per il primo appuntamento di Burro al Circolo dei lettori di Torino ho scelto un romanzo di Bryan Washington, Promesse: ha diviso la platea, al punto che alcune persone si sono chieste il perché della scelta. Il motivo è semplice: è un libro di gesti e corpi, che si esprimono con le mani e con le azioni in cucina. Anche questo è cibo: non la ricetta, ma quello che viene prima.
📥 A cosa sto lavorando?
Sto rivedendo il testo per un articolo sull’Integrale
Continua la consulenza a Bel&Bon e Gastronomia Yamamoto
Nuovi articoli per Food&Wine
Nuove formazioni in giro per l’Italia
🛍️ Cosa ho comprato
Un biglietto aereo per riprendermi dal 2025
Una pellicola privacy per non farmi vedere quando sono sulle app di dating
Delle Ozweego Adidas verdi perché mi sono stancata di scivolare dovunque con le Flower Mountain
(Alcuni link sono affiliati: se compri seguendo quel link, riceverò una piccola commissione. Per inciso: non troverai più link affiliati sui libri: vai in una libreria, e prendili da lì. Se vuoi sapere cosa ho letto / sto leggendo, mi trovi su GoodReads)
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Dant Studio: cartoleria, workshop e la mia linea Pensieri di burro: MARICLER10 e vale il 10%.
Ciao, sono Mariachiara Montera: racconto il mondo e le storie attraverso il cibo, con un approccio interdisciplinare. Sono content strategist e content creator, copywriter, talent, podcast host.
Costruisco progetti per creare connessioni: li trovi qui.
Sono autrice di Sugo, uno spaccato del rapporto tra il cibo e la nostra identità, per Blackie Edizioni
Ho scritto due podcast per Storytel: Lingua, dove parlo di cibo e relazioni e Guscio, dove affronto il tema della psicoterapia. Sono autrice per Chora Media, per cui ho scritto Al Nocciolo, un viaggio nel mondo dell’olio extravergine d’oliva.
Ho scritto anche di altro, nel saggio autobiografico per Einaudi, “Non dipende da te”, sul tema del lavoro e della vergogna.
Sono colpito dall'assenza di presenza maschile e mi chiedo: in generale conosci food writer uomini che parlano del cibo in maniera intimista? Passa pure qualche nome, se ne hai. Di contro, ho anche risposto al sondaggio per i convegni machisti sul cibo perché non ho la minima idea di cosa siano e ora sono curioso.